Qualità della vita in azienda a Elica

Elica: dove il lavoro è in relazione

di Rossella Rossini

Qualità della vita fuori e dentro l’azienda : un vantaggio per tutti

Agevolazioni per le neo-mamme e permessi retribuiti per i neo-papà. Bonus matrimoniale e per la nascita del primo figlio. Congedi per i lavoratori immigrati. Vacanze studio all’estero per i figli dei dipendenti. Un catalogo di convenzioni per l’accesso a beni e servizi. Ma anche attenzione alla qualità della vita in azienda, dalla sicurezza all’ergonomia, dalla luminosità dei locali alla palestra e altri spazi sociali comuni per le lavoratrici e i lavoratori. Se con il termine “welfare” s’intende “benessere” della persona, buoni risultati sono stati raggiunti nel gruppo Elica mediante la contrattazione tra l’azienda e i sindacati.

Etica e Responsabilità sociale in azienda? Ed Elica guadagna il primo posto nel Great Place to Work Award Italia per il 2011

Il primo contratto integrativo, firmato nel 2008 con Fim, Fiom e Uilm dall’azienda marchigiana produttrice di cappe aspiranti, si caratterizza per un innovativo sistema di welfare che ha portato il gruppo ad aggiudicarsi, nel 2009, il Premio etica e impresa nella categoria Responsabilità sociale. Non solo. Dopo tre anni di presenza ai primi posti in graduatoria, preceduta soltanto da multinazionali, Elica si è piazzata prima assoluta nella classifica Best Workplaces 2011 del Great Place to Work Award Italia, mantenendo una buona posizione anche nella classifica europea. Un premio che viene assegnato con la partecipazione dei dipendenti, coinvolti tramite questionari e dunque, presumibilmente, indicativo di buone pratiche e di una buona qualità delle relazioni. “Parliamoci chiaro: è sempre una fabbrica – dice Maria Pia Lucci, da dieci anni in Cisl e delegata Rsu per la Fim-Cisl – ma c’è un buon rapporto tra sindacato e azienda, anche sul piano delle relazioni umane, c’è dialogo e ci si confronta. Stiamo raggiungendo gli obiettivi che ci siamo dati con il contratto integrativo”. Anche nella gestione della crisi, che nel 2010 ha provocato 172 esuberi, “si è fatta una cosa equa” ripartendone il peso tra tutti i dipendenti in egual misura.

Valorizzazione delle risorse umane e trattamenti migliorativi rispetto al contratto nazionale

In un’ottica dichiarata di valorizzazione e attenzione alle risorse umane, che ha accompagnato il passaggio di Elica da azienda familiare a realtà internazionale quotata in borsa e di cui fanno parte iniziative di formazione realizzate con Fondimpresa, Elica Company Welfare – in parte preesistente al contratto integrativo – prevede trattamenti migliorativi rispetto a quanto garantito dal contratto nazionale. In particolare, i lavoratori stranieri possono usufruire di congedi “per l’unità familiare”: permessi non retribuiti di 30 giorni consecutivi ogni due anni per ricongiungersi alla famiglia. Tre giorni di congedo parentale retribuito sono previsti per i neo-papà nella prima settimana dalla nascita del figlio, accanto ad agevolazioni per la maternità (tra le quali un bonus di 250 euro alla nascita del primo figlio, un permesso aggiuntivo non retribuito di 30 giorni al termine dell’aspettativa facoltativa, la scelta dell’orario di rientro). E’ invece di 150 euro il bonus matrimoniale e sono previste anticipazioni sul Tfr oltre i casi previsti dalla legge. Infine, Elica Life. Fiore all’occhiello del welfare aziendale, offre ai figli dei dipendenti che frequentano la scuola media inferiore una settimana di vacanza studio in college per l’apprendimento della lingua inglese, in Inghilterra o a Malta, e un assegno per l’acquisto di libri scolastici per le scuole superiori, mentre una member card consente l’accesso agevolato a strutture convenzionate, nelle aree del commercio, dei servizi e della sanità: librerie, ottica, profumerie, arredamento, supermercati e palestre, teatro, studi medici per diagnostica, ma anche visite oculistiche, cure odontoiatriche, fisioterapia.

Qualità della vita in azienda? Elica garantisce sicurezza, produzione e consumo sostenibili, attenzione all’ambiente

Alla qualità della vita all’interno degli stabilimenti contribuiscono l’attenzione all’ambiente e alla sicurezza, una politica di produzione e consumo sostenibili, l’ergonomia delle postazioni di lavoro. Spazi comuni situati nella sede centrale di Fabriano sono aperti a tutti i lavoratori del gruppo: la palestra, con visita medica gratuita e personal trainer al costo di 5 euro al mese; la “piazzetta” e il giardino interno, luoghi attrezzati per pause e socializzazione; il teatro e la galleria d’arte, per eventi culturali realizzati con il coinvolgimento dei dipendenti.

Il gruppo Elica, leader nella produzione di cappe aspiranti per cucine, detiene il 17% del mercato mondiale e il 41% del mercato europeo del settore. In Italia occupa circa 1.000 addetti, distribuiti nei cinque stabilimenti in provincia di Ancona (Fabriano, Cerreto, Mergo, Serra San Quirico, oltre al brand Fime di Castelfidardo che produce motori). Altri 1.000 lavoratori sono occupati nelle tre fabbriche in Messico, Polonia e Germania.

(“Conquiste del Lavoro”, 13 aprile 2011)