La sfida per il merito e la qualità in Italia

Un paese dove ….

di Katia Marcantonio

“Secondo voi un paese dove in molti vanno al ristorante, prendono l’aereo è un Paese dove si vive bene? Se mangiate al ristorante e saltate su un aereo vi sentite cittadini appagati?” Questi gli spunti da cui parte l’invito alla riflessione sulla qualità della vita, incoraggiato da Katia Marcantonio. Qual è la nostra graduatoria di priorità, condizioni e valori che contribuiscono a rendere quella che viviamo una vita di qualità? K. Marcantonio propone un suo decalogo allo scopo di favorire un confronto e una stimolante discussione fra i lettori.

Secondo voi un paese dove in molti vanno al ristorante, prendono l’aereo è un Paese dove si vive bene? Se mangiate al ristorante e saltate su un aereo vi sentite cittadini appagati? Certo, suppongo che se vi lavate la mattina anche questa sia una grande cosa, ma mi piacerebbe sapere da voi lettori com’è secondo voi un paese dove si vive bene, un paese dove c’è qualità della vita e che mestiere fate. Se mi inviate a info@lib21.org il vostro decalogo della qualità della vita riceverete, gratuitamente, via mail, l’analisi e il commento delle prime trecento risposte firmate. E’garantito, per chi lo desideri, l’anonimato.

Inizio io, faccio il funzionario e questo è il mio decalogo.

1) Un paese che abbia una classe dirigente capace di difendere prerogative tecniche;

2) Un paese che offra contesti lavorativi dove chi ha più competenze ed esperienza professionale seguiti ad avere chance di accrescerle invece di essere posto dietro a che ne ha meno;

3) Un paese dove il sistema fiscale preleva di più da chi ha di più e non di più da chi ha meno;

4) Un paese dove le donne che lavorano possono anche fare un figlio, spendendoci del tempo insieme;

5) Un paese che i giovani volenterosi e di talento non devono necessariamente abbandonare per andare a Londra, ma dove i giovani ricevono formazione e fanno tesoro dell’esperienza dei vecchi.

6) Un paese dove l’università non è prerogativa di portaborse figli, nipoti e bisnipoti di baroni e baronetti, inutili alla scienza;

7) Un paese dove al governo ci sono le migliori menti e non i peggiori Sardanapalo, d’ozi beati e di vivande.

8) Un paese senza caste, ma che valorizza l’iniziativa privata, dove esiste la reference e non la raccomandazione;

9) Un paese dove l’informazione mediatica è pluralistica.

10) Un paese dove mangiare e bere sono prerogativa, anche gustosa, ma per vivere e non al contrario, un paese dove per vivere bene bisogna solo pensare a mangiare e bere, … magari prendere un aereo ogni tanto.