I cittadini attivi premiati dal Governo

Sconto sulle tasse comunali per chi si occuperà dei beni comuni

di Francesca Ragno –

Il decreto cosiddetto “Sblocca Italia” adottato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 29 agosto, sebbene non ancora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, sembrerebbe contenere numerose novità non solo per le grandi opere pubbliche e le semplificazioni amministrative, ma anche per ciò di cui Labsus si occupa da vicino: i beni comuni e la cittadinanza attiva.

Con lo Sblocca Italia ti prendi cura del parco sotto casa e paghi meno tasse. Fonti governative e agenzie di stampa nelle ultime ore hanno riportato la notizia per cui con certezza all’interno del testo del decreto di legge di imminente pubblicazione sarà contenuta una norma che prevede lo sconto sulle tasse comunali per chi contribuisce al decoro urbano. Ovvero chi deciderà di pulire il marciapiede sotto casa, verniciare il muro vandalizzato dai graffiti , curare un’aiuola riceverà uno sconto sui tributi locali primi fra tutti la Tasi e la Tari, ma anche le altre imposte comunali come la tassa di soggiorno, la tassa sulle affissioni.

E’ il caso di dire che il Governo premia i cittadini attivi che trovano per la prima volta in un testo di legge un riconoscimento della loro attività di cura dei beni comuni.

Labsus è stato pioniere in questa forma di incentivo tanto che nel suo Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani proprio all’articolo 20 comma 4 ha previsto per i Comuni che avessero adottato il regolamento la possibilità di disporre di esenzioni e agevolazioni in materia di entrate e tributi per chi avesse sottoscritto il patto di collaborazione con l’amministrazione comunale.

La previsione che il regolamento di Labsus demanda alla sfera dei poteri regolamentari delle amministrazioni locali ora con il Decreto Sblocca Italia potrebbe trovare una copertura a livello legislativo primario.
Il testo della disposizione dovrebbe favorire non solo l’azione dei singoli cittadini nella cura del decoro urbano, ma anche nelle loro forme associative e collettive per esempio dei condomini che decidono di sistemare il marciapiede davanti all’ingresso del loro palazzo, i commercianti di una data via che decidono di staccare i manifesti abusivi attaccati vicino al loro negozio.

Tutto il potenziale civico ed etico di migliaia di cittadini che fino ad oggi era mosso da un senso di comunità e di attenzione ai beni comuni troverà un giusto riconoscimento e i comuni potranno decidere come premiare i loro residenti più virtuosi con l’auspicio che possa generarsi una vera e propria epidemia contagiosa nel contribuire al decoro urbano. Apposita delibera comunale stabilirà i destinatari, i tempi e i modi delle agevolazioni.

Il viceministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini ha affermato che il Governo nell’inserire questa norma nello Sblocca Italia si è ispirato alla Gran Bretagna: “L’idea faceva parte delle riforme presentate dal premier David Cameron all’inizio del suo mandato”, ricorda l’esponente governativo, anche se bastava guardarsi intorno nelle tante città italiane per capire che c’era già un forte fermento civico di cura dei beni comuni che doveva uscire dall’ombra.

E chissà che il “rammendo” delle grigie periferie urbane per cui l’archistar e senatore a vita Renzo Piano vede nella partecipazione civica il motore della rinascita non cominci con un fiore colorato piantato da un gruppo cittadini in un’aiuola abbandonata.

Tratto da Labsus