Ma perché mai dobbiamo dare retta ai mercati?

di Rossella Aprea

Un’analisi lucida ed incisiva della crisi finanziaria di Joseph Stiglitz, scritta prima che la situazione si aggravasse durante l’estate.

Stiglitz, premio Nobel in economia nel 2001, è uno dei più accreditati ed esperti economisti in campo internazionale, sostenitore degli Indignados e critico spietato delle responsabilità dei mercati finanziari nei confronti della crisi. Già nel 2010 in un’intervista pubblicata su La Stampa ne analizzava le ragioni e stigmatizzava come inique le soluzioni che andavano a penalizzare non i comportamenti degli speculatori, ma i semplici cittadini inconsapevoli.

«E’ un paradosso assurdo, da voi in Europa – diceva Joseph Stiglitz nell’intervista – una ironia della storia. Non lo vede? I governi hanno contratto molti debiti per salvare il sistema finanziario, le banche centrali tengono i tassi bassi per aiutarlo a riprendersi oltre che per favorire la ripresa. E la grande finanza che cosa fa? Usa i bassi tassi di interesse per speculare contro i governi indebitati. Riescono a far denaro sul disastro che loro stessi hanno creato».

«I governi varano misure di austerità per ridurre l’indebitamento. I mercati decidono che non sono sufficienti e speculano al ribasso sui loro titoli. Così i governi sono costretti a misure di austerità aggiuntive. La gente comune perde ancora di più, la grande finanza guadagna ancora di più. La morale della favola è: colpevoli premiati, innocenti puniti…Insomma, perché dobbiamo costringere la gente a fare ancora più sacrifici, se non ha colpa? …Ma perché mai dobbiamo dare retta ai mercati? I mercati non si comportano in maniera razionale, lo abbiamo visto nel modo in cui si è prodotta la crisi. Allora perché mai dovrebbero avere ragione, nel chiedere ancora più sacrifici ai cittadini di quei paesi? In più, anche se la avessero, si comportano in maniera troppo erratica. E per finire, qui è in corso un attacco speculativo: non è che se uno fa bene non lo colpiscono, è che se ti possono far fuori ti fanno fuori».».

Riproponiamo suddiviso in alcuni articoli un testo di grande interesse in cui Stiglitz espone le sue soluzioni alternative di politica economica per affrontare la crisi.

Le politiche di austerità aumenteranno solo la disoccupazione

Rispondere alla crisi con le buone idee. Le politiche “a somma positiva”

Cambiare le regole del gioco per il benessere di tutti

Il testo è apparso come prefazione al volume dell’Istituto Sindacale Europeo-ETUI Exiting from the crisis: towards a model of more equitable and sustainable growth (ETUI, 2011) scaricabile in originale e disponibile sul sito di Sbilanciamoci in versione tradotta da Silvio Majorino.