Prima vivere, poi navigare

L’occasione per affrontare il tema del ruolo ambivalente di Internet nella vita dei ragazzi ci è offerta dall’uscita del primo Quaderno “Ombre sul web”, curato dall’Associazione “A mano disarmata” (AMD). Internet può essere, infatti, un’opportunità di crescita, ma anche un pericoloso congegno criminale. Nel libro vengono presentati dieci racconti di Paolo Butturini, Giuseppe Cesaro e Roberto Sgalla. Si offre come uno strumento per studenti, insegnanti e famiglie per aiutare i ragazzi a prevenire i pericoli che si corrono sul web. Ce ne parla il Segretario dell’Associazione e coautore del libro, Paolo Butturini.

Narra Plutarco che Pompeo, davanti ai marinai che non volevano affrontare il mare in burrasca, abbia detto «Navigare è necessario, vivere non è necessario». Ebbene la frase va rovesciata se parliamo di Internet e, parafrasando quella attribuita al filosofo inglese Thomas Hobbes, potremmo dire: «Prima vivere, poi navigare».

È innegabile che il web faccia ormai parte della nostra quotidianità, in proporzioni che negli ultimi anni si sono ingigantite. Il paragone, ormai spontaneo, fra la rete e l’oceano è anche alla base di questo Quaderno con il quale si inaugura la prima iniziativa editoriale dell’Associazione “A mano disarmata” (AMD).

L’immensità del web, come la vastità dei mari, è fonte di conoscenza, avventura e divertimento, ma anche di pericoli e insidie, specie per i giovanissimi e chi vi si affaccia per la prima volta.

La legalità, tema fondante di AMD, per diventare cultura di cittadinanza necessita di conoscenze e mai, come nel caso di Internet, uno strumento si è prestato alla duplice valenza di occasione di crescita da una parte e di congegno criminale dall’altra.

L’esplosione dei social e la loro diffusione sempre più capillare hanno creato una sorta di mondo parallelo nelle pieghe del quale sono proliferate anche insidie e veri e propri crimini. Quotidianamente i media riportano storie drammatiche che coinvolgono adolescenti, adulti e intere famiglie. Dalla pedopornografia al revenge porno, dal furto di identità al cyber bullismo, dalla radicalizzazione islamica al gioco d’azzardo illegale. Il web (che non va demonizzato) espone i più deboli e meno strutturati psicologicamente a rischi che possono generare sciagure.

Lo scopo di questo quaderno, che si avvale della collaborazione degli esperti della Polizia di Stato, è ampliare la conoscenza dei tranelli che si nascondono dietro a siti, chat, servizi di messaggistica e altri strumenti di comunicazione interpersonale e collettiva. Lo fa con dieci racconti di fantasia, ma ispirati a episodi realmente accaduti, che esemplificano alcune delle minacce che incombono su chi naviga in rete, qualsiasi sia l’età, il sesso o l’appartenenza sociale. Il contributo scientifico del Prefetto Roberto Sgalla (già Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato), rappresentato da un manualetto di autodifesa e una breve panoramica legislativa, completano questa guida agile per ragazzi e famiglie.

La pubblicazione è la prima di una serie di “quaderni” a cura dell’Associazione “A mano disarmata” che da anni organizza il “Forum dell’informazione contro le mafie”, con lo scopo di diffondere la cultura della legalità e difendere il ruolo dell’informazione come presidio democratico e civile.

Questo Quaderno vuol essere una rotta, con tanto di coordinate e consigli, per veleggiare sicuri e godersi il viaggio, navigando nel web.

Perciò, buon viaggio e buona lettura