Costruire con la canapa equivale a piantare boschi

Canapa Industriale - Qualità della vita

Quando si parla di bioedilizia si viene istintivamente pervasi da un sentimento positivo prodotto da quel prefisso, bio-, che viene spesso usato a sproposito. Ebbene, non è questo il caso.

La bioedilizia è effettivamente qualcosa di molto positivo e che con l’ambiente e le forme viventi ha molto a che vedere. Basti pensare alla canapa. Questa pianta polivalente, quasi toti-, tanto per restare in tema di prefissazione, è un elemento fondamentale nell’edificazione di fabbricati pensati con questo nuovo sistema di costruzione.

La canapa, infatti, oltre ad avere la capacità di crescere rapidamente e senza l’uso di pesticidi, può essere utilizzata nella fabbricazione di mattoni o strutture portanti per la sua leggerezza mista ad una robustezza fuori dal comune, negli intonaci per la sua grande resistenza all’umidità e agli agenti atmosferici, ed, in generale, in strutture prefabbricate, mischiandola alla calce a seconda delle esigenze.

Altissimo è l’isolamento acustico e termico di queste strutture, tanto da poter quasi fare a meno di riscaldamenti e condizionatori d’aria, impedisce il ristagno o il penetrare dell’umidità nell’edificio, favorendo una facile regolazione della stessa. Inoltre i mattoni di canapa, bruciando ad alte temperature, permettono di aumentare il livello di sicurezza degli edifici in materia di incendi. Infine il loro smaltimento è semplicissimo e non richiede tecnologie impattanti. A questo si deve aggiungere anche un altro vantaggio: costruire in canapa costa molto meno rispetto ai materiali tradizionali e richiede una manutenzione più semplice ed economica.

In Italia i primi esemplari contemporanei sono datati 2009, ma, nella storia, moltissimi edifici sono stati eretti o rifiniti in questa maniera. In tutto il mondo si è ormai superata la fase della sperimentazione e si sta per passare direttamente all’uso comune nelle costruzioni.

Costruire in canapa è anche utile per contrastare l’effetto serra: i mattoni da essa derivati, infatti, assorbono la CO2 e ne impediscono una sua eccessiva diffusione nell’atmosfera, e la loro produzione si attesta tra quelle ad emissione negativa. In altre parole, si emette meno CO2 di quanta se ne assorbe. Costruire edifici con la canapa avrà gli stessi effetti positivi di piantare alberi.

Ovviamente non si smetterà mai di tutelare l’ambiente evitando di distruggerlo, ma la canapa sarà senz’altro un alleato importante nell’aiutare l’ecosistema planetario senza dover necessariamente tornare all’età della pietra, anzi: aiuterà l’Umanità ad innalzare la propria qualità della vita. E non è certo cosa da poco.

Fonte: canapasociale.it

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